Casi storici
Ottimi esempi per illustrare la mentalità errata dei cinici dei campus universitari, indirizzati poi a relazionarsi coi pazienti durante il giro visite, sono questi:
- L’unica scusa di Dio è che non esiste (1)
- Lui sarebbe un Cristiano nato di nuovo. Il problema è che ha sofferto di un serio danno cerebrale nella rinascita
- La vita è una malattia sessualmente trasmessa ed il tasso di mortalità è 100% (2)
- Scaricare: trovare qualsiasi scusa per indirizzare un paziente ad un altro dipartimento/equipe
Gli studenti di medicina sono molto meno cinici dei dottori; infatti, spesso vengono ammirati per l’entusiasmante ottimismo e l’intraprendenza. Solo una cosa può essere responsabile del cambiamento dall’ottimismo al disincantato e diffidente cinismo: l’esperienza.
Per esempio, di recente ho deciso di indagare su un’epidemia di vomito che ha costretto gran parte dello staff a chiedere diversi giorni di malattia, mentre io ho dovuto fare gli straordinari a causa della carenza di personale. Sorprendentemente i risultati delle indagini non hanno mostrato la presenza di Norwalk o Rotavirus, ma di Salmonella trovata nelle uova della mensa dei pazienti. Perciò o lo staff ha finto di essere ammalato o hanno mangiato il cibo destinato ai pazienti. “Quale delle due sarebbe più probabile?” mi sono chiesto. Alla base del cinismo c’è proprio la perdita di fiducia. Lo vediamo quando colleghi attaccano altri colleghi per ritorsione, a volte addirittura a scopo “precauzionale”, mentre una parola gentile potrebbe essere molto più costruttiva.
Altro esempio. I pazienti registrano i consulti sul proprio smartphone “in caso qualcosa vada male”; pertanto, l’unica cosa che cresce più velocemente delle liti coi pazienti è il costo della polizza assicurativa.
Ancora un altro esempio. Forse i nostri direttori del Sistema Sanitario Nazionale (NHS) sono più magnanimi – potremmo pensare. Qualche anno fa, un ministro della salute si dimise spontaneamente -non in seguito a scandali- apparentemente per spendere più tempo con la sua famiglia. Lodevole! Tuttavia, un acuto membro della CMF l’ha individuato dopo un anno: dirigente di una azienda che produce macchinari per la MRI per l’NHS. (3) Lo stesso ministro che aveva fatto lobby nel governo per assegnare il contratto proprio a quella azienda. Lo stesso ministro che durante la campagna elettorale diceva di battersi per evitare che medici lavorassero nel settore privato. Interesse personale! Doppi standard! Queste sono gli elementi che rendono i medici cinici.
Anatomia: definizione e radici storiche
Cos’è esattamente il cinismo? È la sfiducia verso gli altri e la convinzione che abbiano false motivazioni. Non è lo stesso dello scetticismo, del mettere in dubbio la verità. Il cinismo dubita le persone. Ai suoi occhi, il cinico non osa fidarsi perché non c’è nient’altro che il proprio interesse al mondo. Questa diffidenza può essere evidenziata in diversi aspetti della vita. Per i medici può essere la stanchezza ben comprensibile che porta ad idealizzare personaggi cinici nelle serie televisive come MASH, House of God, Cardiac Arrest e House. La delusione nelle relazioni sentimentali può lasciarci diffidenti e cauti. E oggi poche persone istintivamente ripongono la propria fiducia nelle istituzioni come il governo, la polizia o persino la chiesa.
Tuttavia, non è stato il Dr Cox ad inventare il cinismo. (4) Un secolo fa i moderni “maestri della diffidenza” Marx e Freud hanno dato al cinismo dignità intellettuale, come una sorta di assalto alla fede. Non stavano mettendo in discussione le reali basi della religione, ma andavano oltre le motivazioni necessarie per sostenere tali credenze. Marx instillò il sospetto che la religione – soprattutto il Cristianesimo – fosse ben accettato dai credenti per gli incentivi economici e sociali, mentre legittimava lo status quo con “Il ricco nel suo castello, il povero alla sua porta”. (5) Si insegnava ai poveri ad accettare la loro posizione, sedati dall’ “oppio delle masse”, in attesa della ricompensa nell’aldilà per il loro sacrificio. Intanto i ricchi potevano utilizzare la religione come una cortina di fumo per giustificare l’egoismo, poiché ringraziavano la provvidenza per il loro predominio. Come Nietzsche, Marx ritraeva la morale cristiana come profondamente sospetta.
Anche Freud ha affermato di aver compreso per davvero le dichiarazioni di fede, individuando ripercussioni psicologiche piuttosto che economiche. Attingendo a Feuerbach, ha visto Dio come una àncora per le nostre paure e inadeguatezze. Siamo deboli e corrotti, creature impotenti di fronte alle forze cieche della natura. Come durante l’infanzia i nostri sentimenti di impotenza sono sollevati dalla credenza nella competenza dei nostri genitori, così profondamente la nostra fede in Dio è appieno realizzata soprattutto di fronte alla morte. Un padre celeste è una proiezione infantile che offre consolazione e sostegno nel momento del bisogno. Pertanto, l’insegnamento cristiano era radicato nei bisogni psicologici, non nella realtà divina. Freud scoprì di essere molto persuasivo nel dibattito teologico non tanto quando ribatteva gli stessi argomenti piuttosto quando ridicolizzava l’avversario riguardo le motivazioni del suo credo. È curioso che il padre della psicoterapia sia stato un pioniere del suo uso vergognoso come arma accademica. È stata una mossa cinica, giocando metaforicamente sull’uomo e non sulla palla.
Tuttavia, il cinismo è ancora più antico. La parola cinico è spesso attribuita a Diogene (412-323 AC), un filosofo greco, a causa del suo stile di vita cagnesco (le parole hanno la stessa radice in greco). Viveva in una botte, per strada come un cane, quasi a dire “io e te non siamo nient’altro che mammiferi”. (6) Durante la vita, Diogene ha manifestato umoristicamente il sospetto che l’essenza umana non esistesse. Ha preso una lampada in pieno giorno fingendo di cercare invano un uomo onesto per le strade – questa vicenda è nota a tutti. La psicologia evolutiva, in definitiva, riduce il comportamento umano all’interesse personale, ai geni egoistici che ci hanno forgiato. È un mondo cane-mangia-cane; l’altruismo, l’amore e Dio sono tutte delusioni.
Embriologia: radici emotive e spirituali
Tuttavia, il cinismo è ancora più antico di Diogene. Forse il corrispettivo biblico per il termine cinico è schernitore o derisore (7), ossia colui che evita la serietà e la sobrietà in ogni circostanza. Tutti noi conosciamo persone così. Probabilmente al giorno d’oggi non è molto in voga rispettare gli impegni presi. Il cinismo può essere una forma di difesa contro il potenziale disprezzo.
L’autore Douglas Coupland osserva:
- Ironia istintiva: tendenza a utilizzare commenti ironici irrispettosi come spunto di riflessione nelle conversazioni quotidiane
- Prelazione della derisione: stile di vita tattico; rifiuto di esternare qualsiasi aspetto emotivo per evitare la derisione dei propri pari. La prelazione della derisione è il principale effetto dell’ironia istintiva. (8)
Pertanto, dietro la frivolezza e la derisione, il cinismo potrebbe essere una forma di auto-protezione per prevenire il disappunto. Se non ti fidi di nessuno, nessuno può deluderti. Persino il filosofo Nietzsche ha scritto “quando calpestato, un verme si raggomitolerà. È prudente. In questo modo riduce la possibilità di essere calpestato di nuovo. È il linguaggio della sopravvivenza”. (9) Quando siamo scottati dalle esperienze passate, siamo tentati di rannicchiarci lontano dagli stivali infangati del mondo.
Tuttavia, il re del cinismo compare nel libro di Giobbe. Al pari dei filosofi della diffidenza, anche lui ha affermato che non c’è nient’altro che egoismo nel mondo. L’apparente bontà e fedeltà sono sempre strumentali, solo un mezzo per uno scopo personale. Satana: il suo stesso nome significa accusatore ed il suo motto è “NON FIDARTI DI NESSUNO” soprattutto di Dio. A partire dalla Genesi, Dio si è fidato di Adamo ed Eva ed il messaggio di Satana è stato “Dio non si fida di te! Sa che se mangerai il frutto diventerai come lui! Non fidarti di lui!”. Più in là nella Bibbia, Satana dice a Dio che non può fidarsi di Giobbe perché la sua fede è solo superficiale, presente solo per ottenere i favori dall’ “amorevole papino”. Ma Dio lo sfida a considerare correttamente il suo servo, la cui fede verrà rivendicata.
Fisiologia: cosa c’è di giusto nel cinismo?
False virtù hanno sempre offeso Dio
Innanzitutto, la Bibbia ci incoraggia ad essere diffidenti proprio delle false virtù e degli inganni di cui gli stessi cinici diffidano. La Bibbia è piena di satira pungente, ironia e persino sarcasmo al fine di rendere chiaro questo aspetto. (10) I profeti e Gesù stesso ci avvertono di “guardarci dal formalismo religioso”, (11) “nessuno vi seduca”, (12) “state in guardia”, (13) “guardatevi dalla retorica egoistica”. (14) I cinici mostrano questi comportamenti.
L’ingenuità non è una virtù biblica
Gesù non era uno sciocco. Conosceva il cuore degli uomini (15) ed avvertiva: «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe». (Matteo 10:16)
Anche il mio tutor di medicina generale era accorto. Una volta vide un autista danneggiare uno specchietto retrovisore ad un’auto parcheggiata. L’autista scese e scrisse una nota sul parabrezza. Pensò che era un comportamento insolito, quindi andò a controllare. Il colpevole avrà pensato “tutti crederanno che sto lasciando il mio numero ma mi dispiace amore, questa è Londra!” Il mio tutor ha modificato la nota “Anch’io sono un londinese e testimone del danno da parte della macchina con questa targa …” Scoperto! Dobbiamo essere accorti perché il mondo è pieno di lupi.
Patologia: cosa c’è di sbagliato nel cinismo?
Medici curate voi stessi!
Prima esaminate il vostro cuore.
Tuttavia, prima di proclamarci troppo giusti, Gesù invita ad esaminare le nostre diffidenze. Sai dove? Ricordi cosa Gesù ha detto del “cieco oculista”? Matteo 7:4: «come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo?».
Dobbiamo prima esaminare i nostri stessi cuori! Possiamo a malapena sondare il nostro cuore, per non parlare di quello altrui: Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo? (Geremia 17: 9)
Quando ero all’università, ero uno studente pigro. Nel periodo estivo ero solito frequentare le studentesse più meticolose che avevano ottimi appunti e supplicavo di poterli prendere in prestito. Improvvisamente mi ricordavo di essere amichevole, interessato ai loro hobby. Ero contentissimo quando i loro appunti mi permettevano di ottenere risultati anche migliori dei loro. Ma sapevo che le stavo sfruttando. Ero cinico. L’autogiustificazione è il modo di agire proprio del cuore umano; piuttosto, dovremmo essere pronti a giudicare noi stessi prima degli altri.
Tuttavia, la tesi dei cinici va molto oltre: sostengono che non c’è nient’altro che l’interesse personale nel mondo. È una tesi universale. Tuttavia, una cosa è scoprire che un politico una volta ha cercato di farsi rimborsare una casa delle anatre tra le spese lavorative. (16) Un’altra cosa è dire che tutti i politici, in tutti i momenti, in tutti i posti, si preoccupano solo di loro stessi; cioè, sono “tutti uguali”! Come potrebbe saperlo qualcuno? Dovremmo essere in grado di comprendere il comportamento insito del cuore umano di tutte le persone, in tutti momento, in tutti i posti. Giusto? È un’affermazione terribilmente arrogante, e siamo decisamente incapaci di farlo.
Gesù era cinico?
Nella Bibbia si afferma che l’unico uomo capace di vedere come “l’occhio di Dio” è Gesù Cristo.
Conosceva i cuori degli uomini meglio di loro stessi. Se qualcuno nel corso della storia aveva il diritto di essere cinico, era Gesù. Qual è stato il suo comportamento? È stato un cinico, magari alla fine della sua vita, dopo tutto quello che ha visto?
Diamo un’occhiata a questo passaggio in Marco 14:1-11. È una scena molto drammatica proprio prima della morte di Gesù. In soli undici versi abbiamo un patto di omicidio, un’alleanza diabolica, una minaccia antisommossa, una defezione segreta, denaro macchiato di sangue.
Ma nella scena centrale più intima c’è una festa; un ospite non invitato scandalizza gli altri per il fatto di aver versato un olio molto prezioso. L’ha fatto per ottenere attenzione? Forse per motivi sessuali? Negli altri evangeli i discepoli la rimproverano, soprattutto Giuda. Giovanni precisa che “Diceva così, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro”. (17) Ah, il motivo era il denaro! Probabilmente gli ultimi resoconti lo hanno finalmente ritrovato dopo la sua morte. Un altro truffatore smascherato! È una brutta scena di accuse e controaccuse. Dal punto di vista umano ogni singolo personaggio in questa scena è riprovevole: sacerdoti, insegnanti, ospiti, uno senza invito, discepoli, Giuda. Lui ha detto, lei ha detto…è tutto chiaro, evidente per i cinici: questo comportamento è da condannare.
Indagini speciali: la vista secondo l’occhio di Dio
Ma ecco la sorpresa. Cosa vede Dio? Egli vede la bellezza, apprezza la fragranza. Dice che questa donna sarebbe stata ricordata in tutto il mondo; infatti, lo stiamo facendo 2000 anni dopo, ricordando la genuina bontà, verificata e suggellata da Dio stesso. Per i cinici, era invisibile, l’avevano già etichettata, segnata dalla sua vita. La loro spiegazione delle sue motivazioni è semplicemente sbagliata: ” Lasciatela stare! Perché le date noia? Ha fatto un’azione buona verso di me”. (18) Lui non guarda attraverso di lei. Hai mai immaginato che Dio ti vede fondamentalmente come una somma dei tuoi fallimenti? Lui non ci guarda attraverso. Non siamo fantasmi. CS Lewis ha scritto questo:
“Non puoi continuare a “vedere attraverso” le cose per sempre. Lo scopo principale di vedere attraverso qualcosa è vedere qualcosa attraverso di esso. È bene che la finestra sia trasparente, perché la strada o il giardino al di là sono opachi. Cosa accadrebbe se fossi capace di vedere anche attraverso il giardino? Un mondo totalmente trasparente è un mondo invisibile. “Vedere attraverso” tutto è come non vedere”. (19)
Ecco un messaggio che non si sente spesso: Dio ha fiducia dei suoi figli. Si fidava di Giobbe e la sua fiducia era stata confermata. È come se dicesse di Giobbe con orgoglio “Quello è il mio ragazzo! La vera fede esiste!” Che Marx e Freud ascoltino. Altrove, Gesù disse di Natanaele “Ecco un vero Israelita in cui non c’è frode”. (20) Diogene, guarda di nuovo! Un uomo onesto esiste!
Allora, Dio è cieco? Chiaramente è circondato da uomini malvagi. È strabiliante che Gesù anche poche ore prima della sua morte non è disperato per la malvagità circostante, sebbene fosse l’unico con il diritto di esserlo. Invece, si ferma con una donna marginalizzata dai suoi coetanei (e dai discepoli) e celebra un momento di autentica carità. Questa è la generosità di Dio, la sua creazione non è al di là della redenzione. È come se stesse dicendo: “Posso lavorare con questo!”. Anche sulla croce, un ladro chiede il suo aiuto. Il cinico dice “Davvero? Una conversione in punto di morte? È solo disperazione!” Ma no, Gesù lo accoglie senza cinismo. Perché?
Ho letto, di recente, dell’uomo d’affari Martin Lang che ha acquistato un dipinto di Marc Chagall per £100.000 e l’ha portato al programma Fake or Fortune della BBC. L’hanno inviato alla Commissione Chagall di Parigi che lo ha ritenuto un falso – peraltro secondo la legge francese dovrebbe essere confiscato e rottamato! Che colpo al cuore! Per un capolavoro autentico, al contrario, il proprietario farebbe tutto il possibile per restaurarlo. Il Vangelo dichiara che ognuno di noi è l’articolo autentico, non un falso. Siamo dei capolavori imperfetti, fatti a immagine di Dio ma caduti: rovine gloriose, maltrattate, guastate, fatiscenti, ma non irreparabili. Gesù non ci ha rottamati. Mentre il cinismo non ci dà speranza e l’umanesimo ci dà false speranze (è troppo ingenuo!), solo il cristianesimo combina divinamente sia la gloria sia la rovina. Solo il Vangelo ci dà umiltà per affrontare la vergogna e sperare in una gloria futura in Cristo.
Trattamento: esiste un’alternativa al cinismo?
Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore. (1 Corinzi 13:13)
I cinici ti diranno che il tempo è dalla loro parte: alla fine perderai ogni fiducia (in ottica spirituale la fede). “Se non sei un socialista a 20 anni, non hai un cuore. Se non sei un capitalista a 30, sei senza cervello”. Tuttavia, il declino nella disperazione non è inevitabile. I cinici non sono stanchi della vita come affermano, ma comprensibilmente stanchi della continua influenza della sfiducia e della diffidenza. Fortunatamente le gerarchie attuali sono solo di passaggio. Il regno di Gesù non si è ancora manifestato appieno, ma è già venuto per restare, un regno che cambia la vita.
Hai mai visto il video su YouTube le 5 migliori proposte di matrimonio fallite? (21) Mostra un ragazzo ad una partita di basket che, dopo aver speso migliaia di dollari per l’anello, fa la proposta davanti a milioni di spettatori in diretta TV. Tuttavia, ha completamente previsto male la risposta della sua amata: lei corre via arrossendo. È il rifiuto pubblico più doloroso a cui assistere. Ma una domanda che occorre farsi è “questo giovane non conosceva la sua fidanzata?” Al contrario, ci domandiamo: in che modo la donna del Vangelo ha avuto la sicurezza di interrompere Gesù in pubblico, versando il profumo, rischiando scandali e umiliazioni di una folla pronta a giudicare? Dopotutto, con molta probabilità la sua reputazione era ben nota. (22) Sarebbe potuta andare molto male! Non si aspettava di essere liquidata rapidamente e allontanata, ricordata per tutti i suoi errori? Doveva aver conosciuto Gesù molto bene ed aver compreso che lui non l’avrebbe mai allontanata. Era stata convinta nello spirito tanto da spendere un anno di salario per Cristo. Sapeva che per Lui valeva più di quel profumo, forse il suo peso in oro?
Infatti, Gesù poco dopo avrebbe dimostrato che valeva il suo peso in sangue, sulla croce forse con un po’ di quella fragranza. Ecco perché Gesù fa quella strana affermazione in Marco 14: 8: “Lei ha fatto ciò che poteva; ha anticipato l’unzione del mio corpo per la sepoltura”. Il profumo ha anticipato la sepoltura di Gesù, che lo sapesse o no. La sua morte avrebbe mostrato il suo amore definitivamente: generoso, fiducioso e caritatevole. Abbiamo ancora più motivi di questa donna per fidarci di Gesù. Luca ci dice che amava molto perché le era stato perdonato molto; aveva totale certezza dell’amore di Gesù e fu trasformata. I cinici avevano sbagliato: il suo movente era pura gratitudine, era un atto di fede. Perciò, poteva affrontare il disprezzo, l’incomprensione, il rimprovero, senza preoccuparsi del giudizio altrui. Si era già trasformata e aveva il coraggio di amare come Gesù: generosa, fiduciosa e caritatevole. Non è questo un modo desiderabile di vivere?
Quindi cristiani resistiamo al cinismo non perché siamo ingenui ottimisti. Lungi da ciò, siamo franchi sui nostri lati oscuri. Invece, la nostra speranza si fondi nei doni e nel carattere di Dio che ama abbondantemente e di cui ci possiamo fidare. Più diventiamo come Lui, più saremo generosi verso gli altri e vorranno fidarsi di noi e di Lui. Quando siamo tentati di essere cinici, ricordiamo che non possiamo leggere i cuori degli altri più di quanto loro possano leggere i nostri. Ci saranno sorprese nel giorno del giudizio!
Infatti, non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore. Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio. (1 Corinzi 4:4-5)
Sommario
Il cinismo non è una novità. È vecchio come Satana, l’accusatore, che desidera minare fede, speranza e amore. È stato riaffermato dai marxisti, dai freudiani e dagli psicologi evoluzionisti, che hanno cercato di svergognare i fedeli mettendo in discussione le loro motivazioni. Il cinismo è comprensibilmente come una difesa quando siamo delusi e feriti dalle persone egoiste, proprio come noi! Ma Gesù ha sfidato la valutazione dei cinici secondo cui l’umanità non poteva essere più redenta. Mentre aspettiamo che il suo regno di fede sia finalmente stabilito, abbiamo bisogno dell’umiltà di riconoscere la nostra parte nella caducità del mondo. Viviamo speranzosi nella luce delle promesse divine. Sforziamoci di essere modellati dal suo amore per crescere nella Parola e diventare cristianamente caritatevoli verso il prossimo. La luce di Cristo ha sconfitto le tenebre, (23) e il futuro è divinamente splendente. Riponiamo la nostra fede in Lui!
Referenze
- en.wikiquote.org/wiki/Stendhal
- en.wikiquote.org/wiki/Talk:Ronald_David_Laing
- www.newstatesman.com/node/148690.
- Nemmeno Dottor Cox di Scrubs o il reumatologo inglese che ha affermato di usare il cloruro di potassio come analgesic, mentre uccideva intenzionalmente un paziente cfr. cmf.li/1pl6WRj
- Molti inni cristiani moderni omettono questa espressione!
- The Bad Touch. The Bloodhound Gang. Lyrics © Universal Music Publishing Group.
- Proverbi 1:22, 3:34; 2 Pietro 3:3
- Coupland D. Generation X. New York: St Martin’s Press,1991:151
- Nietzsche F. Twilight of the idols. Harmondsworth: Penguin1986:26
- 1 Re18:27, Matteo 23:24, Galati 5:12
- Matteo 6:1-2
- Matteo 24:4
- Matteo 10:17
- Luca 20:46
- Giovanni 2:25
- MPs’ expenses: ‘duck island’ Conservative is forced to retire. The Guardian, 21 May 2009
- Giovanni 12:6
- Marco 14:6
- Lewis CS. The abolition of man. Oxford University Press, 1943
- Giovanni 1:47
- bit.ly/1w2oibj
- Certamente è la stessa donna di Luca 7, in uno scenario simile.
- Giovanni 1:5
Articolo originale: https://www.cmf.org.uk/resources/publications/content/?context=article&id=26254
Traduzione a cura di Daniele Noviello