“ Ed egli disse loro: “Perché avete paura, o gente di poca fede?” Mt 8:26
Sono perplesso e a volte (lo ammetto) risentito quando Gesù rimprovera i suoi discepoli per la loro mancanza di fede. Dopo tutto (ho pensato) è abbastanza giusto essere arrabbiati con loro per la loro avidità o egoismo, o per la loro mancanza di cura per gli altri. Ma perché arrabbiarsi se semplicemente non sono riusciti a credere “in modo sufficiente” che Lui avrebbe fatto qualcosa di fantastico? Tempo dopo ne ho compreso il significato. Mi sono reso conto che se le persone non si fidano di Gesù, staccano la spina di alimentazione e Lui non può fare nulla per loro. Forse la sua rabbia nei loro confronti nasceva da un misto di profondo amore, preoccupazione e frustrazione perché non riuscivano a credere in Lui.
Indipendentemente da come guardiamo la vicenda, oggi non potremmo ottenere nulla senza la fede in Cristo. I primi due versetti di Ebrei 11 ci dicono: “Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.”
“Ma”, diciamo, “questo è un vero vincolo. Sono contento dei pazienti e dei colleghi, dei libri di testo, dei bisturi e degli aghi: cose che posso vedere, toccare e maneggiare. Perché devo continuare a pensare a cose che non riesco a vedere e a dirmi che il mio Migliore Amico è al mio fianco quando non posso vederlo?”. Non c’è una risposta disinvolta a questa domanda. Ma può aiutarci a ricordare che l’unica alternativa alla fede è la vista. Se Dio e tutte le verità spirituali eterne fossero visibili e accessibili, il nostro pellegrinaggio su questa terra sarebbe finito. E l’altro punto importante è che la nostra fede reca un piacere speciale a Dio, quando possiamo fidarci di Lui senza doverlo vedere. Forse questo tipo di fiducia è un piccolo frammento dell’adorazione di Dio per cui siamo stati creati.
Oggi, possono accadere tanti tipi di cose che ci suggeriscono che dovremmo rinunciare alla nostra fede e che abbiamo sbagliato tutto. Ma (paradossalmente) questo è esattamente il momento in cui dobbiamo restare saldi. Prendiamo lo scudo della fede – con il quale siamo in grado di resistere a tutti i dardi infuocati di Satana – e, dopo aver affrontato tutto, restiamo in piedi. E mentre ci fermiamo, inzuppati nel sudore spirituale della lotta per aggrapparci a Gesù anche se sembra a mille miglia di distanza, lo sentiamo sussurrare le parole incoraggianti: “Io sono con te sempre fino alla fine dei tempi”.
Signore Gesù, vorrei che fosse più facile fidarsi di te tutto il tempo.
Ti prego di rafforzare la mia fede oggi
e aiutami a credere che sei sempre con me anche quando non lo sento.
Ulteriore lettura: Gv 20: 26-29. 2 Cor 4: 16-18. Eb 11.
Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=21&month=11
Traduzione a cura di Federica Costantini