Cercate il Signore, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino. Isaia 55: 6
Quando ero un chirurgo in un ospedale della città, una notte, una paziente, la signora P, fu ricoverata per insufficienza cardiaca congestizia.
Aveva poco più di sessant’anni, respirava affannosamente ed era anche molto ansiosa.
Nei giorni successivi progredì lentamente ma era preoccupata per la sua prognosi.
Un giorno mi fermai per parlarle e lei mi chiese quali fossero le sue probabilità.
Le ho risposto: “A noi tutti piace aggrapparci a questa vita, ma io credo che ci sia ‘un di più’ che debba venire”.
La Signora P era sia interessata sia sorpresa che io, come medico, credessi nel regno spirituale.
Così le parlai della mia fede.
La sua risposta immediata fu:
“Non sono tagliata per essere credente. Ad ogni modo, non è piuttosto presuntuoso credere?”
“Cristo voleva essere preso sul serio”, risposi.
Una settimana dopo, il sabato mattina del mio fine settimana libero, mi fermai nel reparto per parlarle e, in quella occasione, mi chiese cosa io avessi fatto per diventare un cristiano.
Cercai di spiegarle la mia esperienza: “Non c’è nulla di magico. Sono arrivato al punto di arrendermi a Cristo, e ora cerco di seguire la sua volontà”.
La risposta che mi diede fu: “Non pensa che, alla mia età, sia un’uscita da codarda?”.
“No, se è veramente pentita” le dissi. “Il ladrone morente sulla croce non avrebbe potuto essere più vicino alla sua fine, ed è stato ‘accettato’ “.
A quel punto chiese: “Non potrei seguire, in un certo senso, a modo mio?”.
“Molto vago, non trova?” .
Poi partii per il mio weekend libero e quando il lunedì mattina tornai, l’altro chirurgo del reparto mi riferì: “Oh, un tuo paziente è morto improvvisamente alle 20:30 di ieri sera”. Era la signora P.
Quando, più tardi, ho visto quel corpo freddo e senza vita che giaceva nell’obitorio, non ho potuto fare a meno di pensare alle nostre conversazioni e di chiedermi cosa avesse deciso di fare con Cristo nelle sue ultime 36 ore.
La morte era arrivata, all’improvviso la fine, come un ladro nella notte e l’aveva introdotta nell’eternità.
L’autopsia mostrò un infarto miocardico, che l’ECG non aveva rilevato e la morte fu dovuta a fibrillazione ventricolare.
Aiutami, Signore, a essere sempre pronto a render conto della mia fede e a condividerla con gli altri.
“Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.”
1 Pietro 3:15
Ulteriori letture: Pr 29: 1.
Is 55: 6-7. 2 Tim 2: 24-26.
Traduzione a cura di Federica Costantini
Link originale: https://www.cmf.org.uk/doctors/devotion/?id=devotion&day=17&month=3